Approfondimenti sull’osteoartrite del cane

Approfondimenti sull’osteoartrite del cane

08/08/2021 Off Di Giulio Frigerio

In questo articolo vogliamo approfondire un argomento che viene preso spesso sotto gamba o che non viene riconosciuta facilmente ovvero l’osteoartrite canina.

Come prima cosa vi consigliamo sempre di rivolgervi al vostro veterinario di fiducia e se non lo avete ancora vi consigliamo il sito https://www.zooplus.it/veterinari in cui è possibile scegliere tra tantissimi studi veterinari differenti.

Che cos’è l’artrite canina?

L’osteoartrite, detta anche artrosi, artrite o osteoartrosi, è una malattia degenerativa cronica e progressiva che colpisce le articolazioni. Si tratta di una patologia invalidante, che provoca un violento processo infiammatorio e dolore articolare inficiando a volte gravemente la qualità della vita degli animali, limitandone la mobilità, dissipandone la vitalità

Se volete approfondire l’argomento potete leggere il sito dedicato sull’artrosi del cane confisvet.it di Candioli Pharma con articoli riguardanti conigli, cure e rimedi.

Artrite e infiammazione 

L’infiammazione conseguente ad osteoartrite consiste essenzialmente nella liberazione di mediatori infiammatori ed enzimi proteolitici nel liquido sinoviale, vasodilatazione e gonfiore articolare, e danneggiamento della cartilagine. Lo stato infiammatorio articolare si associa, in corso di artrite, a un aumento nella produzione di radicali liberi e conseguente danno ossidativo della cartilagine, inducendo in ultima analisi uno stato di dolore più o meno intenso.

Nelle fasi inziali dell’osteoartrite l’infiammazione si può manifestare in forma acuta, con gonfiore dell’articolazione che risulta dolente alla palpazione e calda al tatto. In questa fase i movimenti passivi di estensione e flessione causano dolore, e anche la zoppia può risultare particolarmente marcata. Nelle fasi successive, cioè dopo diversi giorni, l’infiammazione si cronicizza, quindi i fenomeni sono meno evidenti ma più costanti nel tempo, con l’alternanza di fasi di remissione dei sintomi e di riacutizzazione.

Artrite e movimento 

È buona norma favorire ed incentivare il movimento anche in cani e gatti affetti da osteoartrite, per consentire il mantenimento di un sufficiente tono muscolare, stimolare una corretta funzionalità cardio circolatoria e mantenere in uso le articolazioni principali in tutte le sue componenti (ossa, tendini, legamenti, ecc). Quindi passeggiate e brevi corse ad andatura moderata sono sicuramente consigliabili, così come stimolare il proprio beniamino al gioco moderato. Corse veloci, salti, e scatti improvvisi così come attività ludico-sportive stressanti, sono al contrario da evitare, perché possono scatenare più facilmente una risposta dolorifica e possono aumentare il danno meccanico a carico di tutti i componenti articolari.

E il nuoto? Nuotare fa bene, anzi benissimo, anche agli animali affetti da artrite! Come per gli esseri umani, anche per i nostri cani colpiti da osteoartrite il nuoto consente un ottimo esercizio articolare senza sovraccaricare le articolazioni; in tal modo si mantengono attive tutte le componenti muscolo-scheletriche, senza gravare sulle articolazioni già colpite dall’artrite. Non per nulla il nuoto in vasca è uno degli esercizi più consigliati nel percorso fisioterapico consigliato per i cani affetti da osteoartrite.

Prevenire è meglio di curare

Questa non è una frase fatta, è importante cercare di prevenire questa malattia fin da cuccioli per evitare problemi futuri.

Quanto prima vengono evidenziati i fattori di rischio e predisposizione all’artrite nei cuccioli, tanto prima possono essere adottati tutti gli accorgimenti necessari al controllo dell’eventuale insorgenza dell’osteoartrite. Ad esempio è possibile eseguire esami radiografici sui cuccioli asintomatici, specialmente se di razze predisposte allo sviluppo di displasie articolari, al fine di evidenziare quanto prima la possibile presenza di lievi alterazioni strutturali che possano essere corrette precocemente, prima della comparsa dell’osteoartrite secondaria; tipico è il caso delle radiografie precoci delle anche, che se effettuate entro il 5° mese di vita, cioè ben prima del periodo di completo accrescimento osseo, consentono l’adozione di misure spesso efficaci nel ridurre i rischi di comparsa di osteoartrite.

In definitiva, quanto prima viene adottato uno stile di vita corretto, con adeguata e continuativa attività fisica, migliori saranno i risultati ottenuti, in particolare ai fini della prevenzione dei danni indotti dalla malattia degenerativa articolare cronica.