Bollino blu caldaia

Bollino blu caldaia

10/08/2023 Off Di Bruno Moretti

Da sempre apparecchi insostituibili all’interno di ambienti domestici e lavorativi, gli elettrodomestici sono considerati dalla maggior parte della popolazione degli strumenti indispensabili per affrontare al meglio i ritmi frenetici della vita quotidiana.

Tra i dispositivi più utili all’interno di case e uffici rientra la caldaia, elemento indispensabile nel settore degli impianti di riscaldamento. Affinché possa svolgere al massimo il compito per cui è stata progettata, la caldaia deve essere certificata con bollino blu.

Tale adesivo consente di attestare il corretto funzionamento dell’apparecchio: le caldaie con bollino blu assicurano difatti alti livelli in termini di sicurezza, efficienza energetica e funzionalità di prestazione.

Caldaia con bollino blu: che cos’è e a cosa serve

Come accennato sopra, il bollino blu è un particolare adesivo che, giustapposto al certificato di controllo della caldaia, ne attesta l’effettiva efficienza in termini di protezione, energia,  funzionalità di esecuzione e inquinamento.

Tale certificato convalida prestazioni ottimali in termini di climatizzazione invernale/estiva: caldaie con adesivo blu sono apparecchi dall’andamento corretto, la cui emissione dei fumi può essere giudicata ottimale e a norma di legge.

Caldaia: caratteristiche funzionali ed elenco tipologie

Come lascia intendere il nome, la caldaia è, infatti, un’apparecchiatura che consente di riscaldare gli ambienti interni attraverso l’acqua calda. Il campo delle caldaie è eterogeneo e conta differenti tipologie. Tra le più importanti si ricordano:

  • caldaie a gas
  • caldaie a pompa di calore
  • caldaie a camera aperta
  • caldaie a camera stagna
  • caldaie elettriche
  • caldaie a legna
  • caldaie a pellet
  • caldaie a biomassa
  • caldae murali

Bollino blu: è obbligatorio?


Il certificato caldaia
con bollino blu è una procedura obbligatoria. Stando a quanto riporta il D.Lgs 311/06, l’adesivo di revisione è obbligatorio per ogni impianto termico con caldaia e il suo ottenimento non deve superare le scadenze previste dalle normative vigenti.

A seguire la lista degli impianti esenti dall’obbligo del bollino blu:

  • scaldabagni a metano che producono solo acqua calda
  • scaldabagni a gas che producono solo acqua calda
  • caminetti non fissi con potenza fino a 5kW
  • stufe non fisse con potenza fino a 5kW

Bollino blu: quanto costa e come si ottiene?


Il costo del bollino blu si aggira intorno a una fascia di prezzo compresa tra i 60 e i 120 euro. Tuttavia, non è da escludere un ulteriore rincaro del costo a causa di interventi specifici di revisione e controllo dei fumi e la più generale manutenzione ordinaria dell’apparecchio in questione.

La verifica delle condizioni ottimali della caldaia spetta agli occhi di un esperto professionista, come un tecnico specializzato nel controllo degli impianti di riscaldamento. Affidarsi a specialisti consente di individuare in maniera accurata difetti, disfunzioni e malfunzionamenti.

Dopo l’analisi delle prestazioni della caldaia, le imprese o i singoli professionisti saranno in grado di indirizzare la riparazione del dispositivo con soluzioni mirate e attraverso interventi accurati col fine di certificare l’efficienza energetica avvalorata dal rilascio del bollino blu.

Ogni quanto effettuare la revisione per il bollino blu?


Non c’è un tempo predefinito con riferimento alla frequenza del processo di verifica, controllo e revisione della caldaia: la procedura dipende dalla tipologia e, soprattutto, dalla potenza del singolo impianto di riscaldamento.

Per caldaie a combustibile liquido o solidocon una potenza tra i 10kW e i 100kw, ad esempio, la revisione del dispositivo deve essere reiterata ogni 2 anni per essere considerata a norma di legge.

Il controllo deve ripetersi ogni anno in caso di caldaie con potenza superiore ai 100kw. Per caldaie a gas, metano o gpl gli interventi di manutenzione sono previsti ogni 4 anni. A seguire una breve lista di obblighi di revisione in base alla potenza o tipologia della caldaia:

  • ogni anno: per caldaie a combustibile liquido o solido, impianti di riscaldamento centralizzati condominiali e per caldaie non a gas
  • ogni 2 anni per caldaie con data di installazione superiore agli 8 anni
  • ogni 4 anni per caldaie a camera stagna con data di installazione inferiore agli 8 anni e con potenza minore di 35kW
  • ogni 4 anni per caldaie esterne con data di installazione inferiore agli 8 anni e con potenza minore di 35 kW

Bollino blu: multe e sanzioni

La multa per mancato rinnovo del bollino blu della caldaia presenta una fascia di prezzo variabile tra i 500 e i 3000 euro. Il costo della sanzione per inadempienza dell’obbligo è spesso influenzato dal comune di riferimento ed è attribuita al responsabile della manutenzione: l’inquilino o il proprietario della casa, l’amministratore del condominio o terzi.