Classe energetica, cos’è e come viene calcolata

Classe energetica, cos’è e come viene calcolata

15/02/2021 Off Di Bruno Moretti

Uno degli aspetti più importanti relativi all’immobile di cui si è proprietari è quello relativo alla classe energetica, un parametro importante non solo per ciò che concerne l’efficienza di un appartamento dal punto di vista energetico ma anche per stabilire il suo valore. Cerchiamo quindi di capire cos’è e come viene calcolata la classe energetica.

Cos’è la classe energetica di un immobile

La classe energetica permette di identificare, sulla base di determinati parametri di natura strutturale e funzionale, quali sono i consumi energetici di un’abitazione; ciò stabilisce quindi quali sono le prestazioni energetiche della casa e di conseguenza l’impatto sull’ambiente in termini di consumi. Lo scopo dell’introduzione di questo parametro è stato quello di favorire la riduzione degli sprechi energetici e contemporaneamente di adottare delle soluzioni che assicurino anche un minor impatto sull’ambiente. Proprio per questo motivo, gli interventi dello stato sono sempre più frequenti al fine di riqualificare abitazioni ed edifici, in modo da rendere gli immobili più performanti dal punto di vista dei consumi energetici.

Identificazione della classe energetica

Grazie all’identificazione della classe energetica di un immobile è possibile definire non solo i consumi energetici ma anche lo stato di salute complessivo della casa; la certificazione energetica è pertanto diventata obbligatoria a partire dal 2005. La classe energetica viene identificata attraverso una scala di valori dove la dicitura A4 rappresenta quella più efficiente mentre quella associata alla lettera G, la meno performante; questa classificazione tende a ordinare i consumi energetici in ordine crescente.
Il calcolo della classe energetica di un immobile viene effettuato sulla base di una media aritmetica dei punteggi ottenuti da diversi indicatori, tra certificazioni e dati strutturali. Tra questi possiamo sicuramente segnalare:

  • il livello qualitativo dei materiali della struttura
  • gli interventi di ristrutturazione che hanno migliorato l’immobile
  • utilizzo di fonti energetiche rinnovabili
  • uso di infissi che permettano di ridurre la dispersione di calore

Una volta identificata la classe energetica viene redatto un certificato, ossia l’APE, l’Attestato di Prestazione Energetica, rilasciato da un tecnico certificato e che racchiude tutte le caratteristiche di un edificio dal punto di vista energetico.
Bisogna infine precisare che le classi energetiche degli edifici possono cambiare in base alle specifiche disposizioni regionali.

Caratteristiche delle classi energetiche

Effettuando una riduzione degli sprechi di energia all’interno di un’abitazione significa non solo ottenere un vantaggio dal punto di vista economico ma anche aiutare in maniera significativa l’ambiente. A ciò bisogna poi associare anche il maggior valore che acquisisce l’immobile, grazie alla migliore classe energetica che gli viene assegnata.
Proprio per questo motivo nel momento in cui si deve vendere o acquistare una casa è molto importante comprendere quale sia la classe energetica dell’immobile.
Analizziamo ad esempio i due casi limite. Supponiamo che l’abitazione da acquistare sia collocata in classe energetica G che è la più bassa; si tratta in linea di massima di edifici che hanno un’età superiore ai 40 anni e che comportano dei consumi energetici abbastanza elevati per il riscaldamento durante il periodo invernale e il raffrescamento durante quello estivo. Ciò si traduce da un lato in una maggiore bolletta energetica e dall’altro in un mancato comfort dal punto di vista termico.
Se all’opposto l’abitazione si trova in classe energetica A vuol dire che dispone di un ottimo isolamento termico, sia delle mura perimetrali che del tetto, grazie all’ausilio di materiali isolanti come la lana roccia; siano inoltre presenti dei cappotti termici, dei buoni impianti di riscaldamento e condizionamento e così via. Tutti questi elementi tenderanno a rendere quasi minimo l’impatto ambientale e ad assicurare quindi minori consumi.