Controlli INAIL sullo stato di salute delle badanti a Roma

Controlli INAIL sullo stato di salute delle badanti a Roma

18/05/2023 Off Di Giulio Frigerio

L’INAIL (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) è l’ente preposto alla tutela e all’assicurazione dei lavoratori italiani contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Svolge diverse attività di controllo per verificare il rispetto delle norme di sicurezza e salute sul lavoro da parte dei datori di lavoro. Per esempio, gli ispettori dell’INAIL visitano i luoghi di lavoro per verificare l’applicazione delle norme di sicurezza e salute, l’adeguatezza delle misure preventive, la presenza di dispositivi di protezione individuale e altre questioni correlate alla sicurezza dei lavoratori.

INAIL e Badanti

Per quanto riguarda le badanti e le agenzie di ricerca badanti come Aes Domicilio (badanteromaaes.it) è importante chiarire che l’INAIL copre la responsabilità del datore di lavoro nei confronti dei dipendenti che svolgono un’attività lavorativa per conto terzi. Tuttavia, nel caso delle badanti conviventi, la situazione è leggermente diversa.

In generale, una badante convivente può essere considerata una lavoratrice domestica. Le lavoratrici domestiche, tra cui le badanti, sono soggette a una forma specifica di assicurazione sociale chiamata “assicurazione obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti” (abbreviata come “INPS colf e badanti”). Il Decreto Lavoro del 4 maggio 2023 introduce alcune importanti novità nel settore, che riguardano anche i collaboratori domestici e quindi le badanti.

Decreto lavoro 2023: cosa cambia per badanti e collaboratori domestici

Le novità contenute all’interno del Decreto Lavoro, che puoi leggere nella sua forma integrale sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana riguardano anche le badanti che lavorano su Roma. Per tutto il 2023 sono previsti sgravi contributivi dedicati alle badanti e previdenziali, con l’obiettivo di contrastare il lavoro nero.

Nello specifico all’articolo 34, che affronta il capitolo dei lavoratori domestici, si parla di aumento del tetto dello sconto fiscale per chi paga i contributi alle badanti, ma anche dell’estensione della sorveglianza sanitaria. Questa infatti verrà estesa a tutti i lavoratori domestici: anche per questi dipendenti pertanto l’Inail potrà procedere con una visita medica preventiva. La periodicità di questi accertamenti, qualora non prevista, viene stabilita di norma una volta l’anno.

La visita medica inoltre potrà essere richiesta anche dal lavoratore per valutare le condizioni di salute e se queste sono suscettibili di peggioramento a causa dell’attività lavorativa svolta. Non ci sarà nessun onere per le famiglie: alle visite mediche provvede, come detto, l’Istituto nazionale per l’assicurazione sul lavoro attingendo dalle proprie risorse. Il che significa che per i datori di lavoro e dunque per le famiglie non ci saranno costi nello gestire le visite mediche preventive o quelle periodiche di controllo sulla verifica dell’idoneità alla prestazione di lavoro del collaboratore domestico.

L’idoneità alla prestazione di lavoro: di cosa si tratta?

L’idoneità alla prestazione di lavoro si riferisce alla capacità di una persona di svolgere un determinato lavoro in base alle sue competenze fisiche, mentali e psicologiche. Nel caso delle badanti, l’idoneità viene valutata attraverso una serie di criteri tra cui:

  • Capacità fisiche necessarie ad esempio per movimentare l’assistito, sorreggerlo e accompagnarlo in eventuali passeggiate, aiutarlo a salire e scendere dall’auto per raggiungere gli studi medici.
  • Capacità mentali, necessarie per organizzare l’agenda dell’assistito, sorvegliare sulla corretta assunzione di farmaci, comprendere le richieste e prendere decisioni in caso di emergenza.
  • Capacità psicologiche: la badante deve trovarsi in un buono stato di salute mentale, perché la sua stabilità emotiva è essenziale per affrontare le sfide e le responsabilità associate al lavoro.

Tutti questi aspetti vanno valutati periodicamente perché è importante che l’impiego di una persona sia congruente con la sua idoneità alla prestazione di lavoro, in modo da garantire la sicurezza dell’individuo stesso e del suo assistito. Ecco perché questo aspetto del nuovo Decreto Lavoro avrà ricadute sicuramente positive su tutto il comparto: perché aumentare visite e controlli significa migliorare la felicità e le condizioni di salute dei lavoratori, siano essi badanti convivente, banditi notturne o badanti ad ore.

Il Decreto Lavoro 2023 prevede inoltre:

  • misure per il rafforzamento dell’attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
  • l’istituzione di un Fondo per i familiari degli studenti vittime di infortuni in occasione delle attività formative;
  • la sottoposizione alla sorveglianza sanitaria dei lavoratori domestici;
  • incentivi per il lavoro delle persone con disabilità.