OPPOSIZIONE ALL’ESECUZIONE

OPPOSIZIONE ALL’ESECUZIONE

20/11/2023 Off Di Giulio Frigerio

L’articolo 615 del Codice di Procedura Civile, nel contesto giuridico italiano, assume un ruolo centrale nelle contestazioni  relative all’esecuzione forzata.
La possibilità di opporsi all’esecuzione, prevista dalla citata norma, sottolinea l’importanza di bilanciare il diritto del creditore con la tutela dei diritti fondamentali del debitore.

I Fondamenti dell’Articolo 615 c.p.c.

L’articolo 615 c.p.c. stabilisce che il debitore può opporsi all’esecuzione qualora ritenga che questa sia eseguita in violazione delle norme di legge. L’opposizione in questione può basarsi su diversi motivi, inclusi errori procedimentali, violazioni dei diritti fondamentali o cambiamenti nelle circostanze che giustifichino una sospensione dell’esecuzione. Cosa si contesta?
In buona sostanza, può dirsi che con essa si contesta l’an debeautur, ossia l’effettiva debenza delle somme.
Nello specifico, essa è proponibile per: inesistenza del titolo esecutivo (si pensi ad un assegno che decorsi 6 mesi perde la valenza di titolo esecutivo); inidoneità a fondare l’esecuzione forzata; impignorabilità dei beni; sopravvenuta soddisfazione della pretesa (avvenuto pagamento);sopravvenuta caducazione della pretesa (prescrizione);altri fatti impeditivi, modificativi, estintivi (come ad esempio l’assenza di legittimazione attiva in capo al creditore procedente.

Diritti fondamentali del Debitore

Uno dei pilastri fondamentali dell’opposizione ex articolo 615 c.p.c. è la tutela dei diritti fondamentali del debitore. L’articolo fornisce uno scudo legale per coloro che, pur dovendo soddisfare un debito, non devono subire eccessive violazioni dei loro diritti personali e patrimoniali durante il processo di esecuzione.
La sentenza in oggetto, emessa all’esito del giudizio di opposizione, sarà soggetta agli ordinari mezzi di impugnazione. Infatti, l’ultimo comma dell’art.616 c.p.c. “La causa è decisa con sentenza non impugnabile” è stato eliminato dalla legge 69/2009. Tale riforma ha ripristinato il regime dell’appellabilità della sentenza con cui si conclude il giudizio di impugnazione, in luogo di quello della non impugnabilità della sentenza introdotto con la precedente riforma del 2005.

Errori Procedimentali e Nullità

Un’altra ragione comune di opposizione all’esecuzione è la presenza di errori procedimentali o nullità nel corso del processo. Ciò potrebbe includere omissioni formali, mancanze nella notifica degli atti processuali o la violazione di termini legali. L’articolo 615 si configura così come uno strumento cruciale per correggere tali errori e garantire un’applicazione corretta delle leggi procedurali.

Sospensione dell’Esecuzione

La norma consente anche all’opponente di evidenziare cambiamenti nelle circostanze che giustifichino la sospensione dell’esecuzione. Questa flessibilità consente al sistema giuridico di adattarsi alle mutevoli condizioni della vita dei debitori, prevenendo situazioni di grave ingiustizia o squilibrio tra le parti coinvolte.

Cosa si contesta?
In buona sostanza, può dirsi che con essa si contesta l’an debeautur, ossia l’effettiva debenza delle somme.
Nello specifico, essa è proponibile per: inesistenza del titolo esecutivo (si pensi ad un assegno che decorsi 6 mesi perde la valenza di titolo esecutivo); inidoneità a fondare l’esecuzione forzata; impignorabilità dei beni; sopravvenuta soddisfazione della pretesa (avvenuto pagamento);sopravvenuta caducazione della pretesa (prescrizione);altri fatti impeditivi, modificativi, estintivi (come ad esempio l’assenza di legittimazione attiva in capo al creditore procedente.

Vi sono termini?
Venendo ai termini per la sua proposizione, c’è da dire che essa non risulta soggetta a particolari termini, tranne quello introdotto dalla modifica normativa intervenuta nel 2016 ( dl 59/2016) in virtù della quale l’opposizione è inammissibile se è proposta dopo che è stata disposta la vendita o l’assegnazione salvo che sia fondata su fatti sopravvenuti ovvero l’opponente dimostri di non aver potuto proporla tempestivamente per causa a lui non imputabile”. In sostanza, il termine diventa oggi quello dell’emissione dell’ ordinanza di vendita da parte del GE

Conclusioni e Prospettive Future

Per saperne di più, si legga l’art opposizione all’esecuzione e agli atti esecutivi: costi, tempi e forme, pubblicato dallo studio legale associato d’Ambrosio Borselli, specialisti nel settore immobiliare dal 1880.