Errori fonologici: classificazione e come correggerli

Errori fonologici: classificazione e come correggerli

23/01/2020 Off Di Giulio Frigerio

Cosa sono gli errori fonologici e quali sono le cause che li possono generare, questo è il tema di questo approfondimento.
Gli errori fonologici, sono generalmente causati da una scrittura veloce e dalla conseguente poca attenzione prestata allo scritto, o da chi si appresta a scrivere, avendo problemi legati alla dislessia o a disordini fonologici.
Di fatto si tratta dell’inversione o della totale omissione di alcune lettere all’interno di una parola.
Negli errori fonologici, le parole avranno quindi, una differenza sostanziale tra la pronuncia e il modo con il quale sono state scritte.

Classificazione degli errori fonologici

Principalmente gli errori fonologici, sono relativi alla totale mancanza di rapporto tra fonemi, i suoni emessi per la formazione delle parole, e i grafemi, i simboli che si usano per rappresentare i suoni, quindi le lettere.

I principali errori fonologici, quelli che vengono identificati sia come refusi ma anche come veri e propri strafalcioni, possono essere:

  • inversione delle lettere all’interno di una parola: un errore fonologico di inversione, sarà quello di scrivere satra al posto di sarta;
  • aggiunta di lettere in una parola: esempio può essere quello di scrivere pratao al posto di prato;
  • omissione di lettere nella scrittura di una parola, cioè esattamente il contrario di quanto accade al punto precedente, e prendendo come spunto la stessa parola, l’errore potrà essere quello di scrivere pato al posto di prato;
  • scambio di lettere in una parola: esempio può essere la parola frutta, che con l’errore fonologico di scambio, potrebbe essere scritta flutta o fruzza.

Altro errore fonologico, tipico di chi scrive o corregge testi, o nei bambini con accentuato senso d’incertezza, è quello di fare confusione tra lettere.
Quando nella lettera il segno che la contraddistingue, orientato nello spazio è simile: la b con la d, la p con la q; l’affinità del suono tra lettere, che spesso inducono in confusione soprattutto i piccoli, come la t e la d o la p con la b; oppure le lettere che hanno leggere differenze nella grafica, come la f e l t.

Come correggere gli errori fonologici

Nei bambini la correzione degli errori fonologici, avviene tramite esercizi ripetuti di scrittura, dove la presenza delle lettere da loro scambiate, viene ripetuta in maniera costante. Qualsiasi esercizio di scrittura, dovrà poi essere seguito da più di una lettura del testo. Nei bambini dislessici, gli esercizi di scrittura e lettura, trovano nelle immagini un valido supporto didattico.

Negli adulti, la prima cosa da focalizzare è la valutazione dell’errore: se si ripete costantemente o se è frutto solo della fretta nello scrivere.
Nel primo caso, sarà opportuno prendere coscienza del problema e cercare di risolverlo con esercizi adeguati, tra i quali l’attenta rilettura del testo e la focalizzazione delle parole scritte in maniera errata. In questi casi, non si deve parlare per forza di dislessia o disortografia, ma l’approfondimento del proprio disagio ortografico sarà senz’altro opportuno.

Nel caso di scrittori dalla penna o tastiera veloce, gli errori fonologici, sono facilmente recuperabili, attraverso una o più accurate riletture del testo e magari una calma maggiore nello scrivere.
Grande aiuto, lo offrono i correttori automatici presenti nei più usati sistemi di scrittura on line, ma non perdere le buone abitudini di rileggere gli scritti, e provvedere alle correzioni personalmente non è mai procedura errata.