L’importanza del rispetto delle normative sull’efficienza energetica

L’importanza del rispetto delle normative sull’efficienza energetica

13/05/2023 Off Di Giulio Frigerio

È con le piccole azioni quotidiane che tutti noi possiamo contribuire al miglioramento della preoccupante situazione climatica che il mondo sta vivendo. Ma è grazie alle misure adottate dalle grandi potenze mondiali che possiamo davvero vedere i risultati in tempi anche incredibilmente brevi, ed è proprio questo che si sta prefissando di raggiungere l’Unione Europa con le ultime normative sull’efficienza energetica.

Questi nuovi obiettivi saranno presi in esame dalla Commissione energia del Parlamento Europeo il 9 febbraio 2023, e allora si avranno ulteriori informazioni a riguardo. Per adesso, però, tali normative sono state ascoltate e recepite anche dall’Italia, che da quel momento si è presa l’impegno di occuparsi a pieno ritmo dell’efficientamento energetico all’interno del Paese.

Ma perché è così importante che queste normative vengano rispettate? Scopriamolo insieme.

Normative sull’efficienza energetica: cosa dicono

L’Unione Europea ha condensato tutti gli obiettivi che ha deciso di porsi in un documento chiamato Governance europea dell’energia e del clima, e che si articola in diverse direttive.

Le principali, però, riguardano l’edilizia e promuovono una riduzione delle emissioni di gas a effetto serra derivante dal mondo edile, poiché rappresentano più di un terzo di tutte le emissioni prodotte dall’Unione Europea. In particolare troviamo a riguardo due direttive:

  • Direttiva UE 2018/2022 che riguarda l’efficienza energetica. Questa normativa impone l’obbligo di realizzazione di interventi mirati per l’efficientamento energetico degli edifici della Pubblica Amministrazione. L’obiettivo è la riqualificazione
    energetica pari almeno al 3% annuo della superficie coperta utile climatizzata.
  • Direttiva UE/2018/844 che riguarda, invece, le prestazioni energetiche dell’edilizia, che introduce discipline mirate al miglioramento delle prestazioni in termini di energia degli edifici.

Più in generale, l’UE si pone il grande obiettivo di costruire solo edifici nuovi a emissioni zero entro l’anno 2050, mentre per quanto riguarda gli edifici già esistenti prevede una riqualificazione energetica che li porti a una classe pari o superiore alla E. Considerando che attualmente in Italia gli edifici di una classe energetica più basse (F o G) rappresentano il 97%, è importante che ci sia impegno da parte di tutti per raggiungere questo obiettivo.

Un primo passo potrebbe essere valutare l’installazione di una caldaia meno impattante a livello ambientale, come per esempio un impianto a condensazione, anche perché è stato dato lo stop agli incentivi per le nuove caldaie a gas dal 2027.

Perché è importante rispettare le normative sull’efficienza energetica

Per quanto è stato detto finora, non sono previste ripercussioni economiche per gli Stati che non si impegnano a rispettare le normative e a raggiungere gli importanti obiettivi sulla sostenibilità ambientale. Infatti, Bruxelles non ha fornito informazioni riguardo alle sanzioni che potrebbero colpire i Paesi che non si adeguano. Non è escluso, però, che una futura modifica alla normativa possa introdurre multe di questo tipo.

Tuttavia, è stata lasicata ai Paesi la piena libertà sui metodi da trovare per incentivare la ristrutturazione edile. Un esempio di misura adottata dall’Italia è il Superbonus 110%, che consente di accedere a detrazioni e agevolazioni fiscali fino al 110% del costo delle spese da sostenere.

Se non è punibile, allora, perché è così importante rispettare le normative sull’efficienza energetica dell’UE? Perché il pianeta ne ha forte bisogno. Diversi studi hanno ampiamente dimostrato che se non agiamo in fretta la situazione non sarà più recuperabile. Addirittura potremmo dire che anche pensarci adesso è troppo tardi, e che la situazione non sia più reversibile. Solo negli ultimi 200 anni la temperatura del pianeta è salita di 1,1°C: se l’uomo non l’avesse mai abitato, studi dimostrano che sarebbe aumentata di soli 0,02°C.

Con l’impegno costante di tutti i Paesi, però, è ancora possibile ottenere risultati molto più che soddisfacenti, aumentando l’aspettativa di vita del nostro mondo e favorendo la guarigione da tutti quei danni che noi gli abbiamo causato nel tempo.