Respiro sibilante nei bambini: perché si verifica?

Respiro sibilante nei bambini: perché si verifica?

10/12/2021 Off Di Bruno Moretti

Quando vi sono difficoltà o patologie respiratorie possono accompagnarsi diversi sintomi. Oltre a quelli più conosciuti, può presentarsi anche il cosiddetto respiro sibilante o wheezing.

Wheezing è una parola inglese, derivata da un termine di origine scandinava, che significa, appunto, fischio. Infatti, il respiro sibilante si caratterizza per il rumore simile a quello di un fischio. Talvolta questo rumore si percepisce anche quando si tossisce, motivo per cui può essere definito anche tosse con fischio.

Che cosa sono il respiro sibilante e la tosse con fischio

Come si può leggere in questo approfondimento sul respiro con fischio, il wheezing è quel suono acuto e musicale che si percepisce durante l’espirazione. Sebbene sia un fenomeno tipico delle patologie respiratorie, in sé questo disturbo non è sufficiente per identificare quale patologia respiratoria sia in atto. Esso si verifica quando le vie aeree sono ostruite, anche parzialmente, specialmente quando si tratta delle vie più piccole. Infatti, l’ostruzione, di fronte alla quale si trova il flusso d’aria, provoca una contrazione involontaria: lo spasmo induce l’accelerazione del flusso d’aria che, sua volta, genera il suono.

Le condizioni comuni che si realizzano quando si percepisce il sibilo sono, infatti: ostruzione parziale o totale delle vie respiratorie e aumento della velocità del flusso d’aria.

Spesso sono i bambini ad essere colpiti dal sibilo, tanto che è statistiche stimano che circa un bambino su tre può avere questo disturbo.

In questi casi, di solito, la responsabilità è di un’infezione virale, come se ne verificano molte soprattutto nella stagione invernale a causa di virus respiratori. Si tratta di raffreddori, bronchioliti, influenze che provocano l’infiammazione nelle vie aeree dei bambini, le quali hanno dimensioni molto ridotte, e danno luogo al sibilo. Talvolta, però il sibilo potrebbe essere causato dall’asma, anche in assenza di altri sintomi respiratori.

Le cause del wheezing

Sono molto numerose e sono legate a patologie respiratorie. Per quanto riguarda i bambini, le principali cause sono disturbi come:

  • Allergia;
  • Asma bronchiale;
  • Bronchiolite;
  • Bronchite;
  • Infezioni respiratorie virali (rinhovirus).

Un’altra causa di sibilo nei bambini può essere dovuta ad anomalie delle strutture anatomiche oppure all’inalazione di un corpo estraneo. Sono tutti casi in cui le vie aeree subiscono una ostruzione che può essere dovuta all’edema delle vie aeree stesse, come avviene per esempio nel caso della bronchiolite, oppure dalla presenza di muco o catarro. Non è raro, però, che queste condizioni si presentino anche in contemporanea.

I motivi per cui nei bambini il respiro sibilante è frequente sono legati sia al fatto che le vie aeree sono più piccole e si ostruiscono facilmente, sia al fatto che i bambini, soprattutto in età prescolare, hanno un sistema immunitario ancora immaturo e sono più esposti ai virus respiratori.

Negli adulti possono esserci anche fattori ambientali, come allergie o esposizione agli inquinanti, oppure patologie come la fibrosi cistica, polmoniti, insufficienza cardiaca, enfisema polmonare e tumore al polmone. Anche il fumo, soprattutto per chi fuma molto o per chi è esposto a fumo passivo, può essere causa di wheezing.

Come diagnosticare le cause del respiro sibilante

Le cause del respiro sibilante, sebbene sempre legate a un problema respiratorio, possono essere di vario genere e di diversa gravità.

In ogni caso, quando si avverte questo disturbo, indipendentemente dal fatto che sia associato a tosse con fischio, è necessario rivolgersi al medico, che dovrà valutare quali potrebbero essere i motivi.

Talvolta, è sufficiente l’auscultazione e l’esame obiettivo, però potrebbe esser necessario anche prescrivere esami più approfonditi. Per esempio, esami ematici ed emogasanalisi nelle fasi acute della malattia. La saturazione dell’ossigeno nel sangue può essere rilevata anche attraverso il pulsossimetro. Le radiografie possono essere utili a individuare ostruzioni e polmoniti. Infine, nel caso si sospetti un virus, potrebbe essere necessario sottoporsi a tampone rinofaringeo.