Specializzarsi in traduzioni a Roma: un lavoro sempre richiesto

Specializzarsi in traduzioni a Roma: un lavoro sempre richiesto

12/05/2021 Off Di Giulio Frigerio

Roma, città eterna, città del cinema, città delle istituzioni e delle grandi aziende. Una città multiculturale e multilingue, che, almeno fino a qualche anno fa, era la meta indiscussa di tutto il turismo mondiale. Ed è proprio sul turismo che si basa la sua economia: il suo centro storico è sempre brulicante di turisti provenienti da qualsiasi parte del mondo e le case sono per lo più adibite a bed and breakfast per sopperire alla grande richiesta di posti in cui soggiornare. Con i suoi due aeroporti, quello di Ciampino e quello di Fiumicino, dispone di voli diretti con stati sia europei che extraeuropei. È quindi ovvio che qualsiasi tipo di attività che prevede l’interazione con clienti debba disporre di personale con una buona conoscenza delle lingue, spesso più di una. Molti giovani, infatti, per inserirsi nel mondo del lavoro a Roma, scelgono di intraprendere studi linguistici che prevedono l’apprendimento di lingue come l’arabo, il russo o il cinese, lingue richiestissime al giorno d’oggi. Come specificato da Espresso Translations, agenzia di traduzioni a Roma, oltre all’ importanza della scelta della lingua, bisogna poi anche scegliere se intraprendere la strada dell’interpretariato o della traduzione scritta e da questo dipendono anche gli sbocchi lavorativi: chi sceglierà la strada dell’interpretariato potrà lavorare sia nel settore turistico (come guida turistica nei tanti musei romani, come receptionist nei più lussuosi hotel in via Veneto) o nel settore delle istituzioni pubbliche (come interprete in congressi internazionali alla sede della FAO al Circo Massimo o dell’ONU nelle varie sedi romane), mentre chi sceglierà la strada delle traduzioni scritte, potrà sia lavorare come traduttore freelance o affiliarsi ad una agenzia di traduzioni professionali sia lavorare nelle grandi aziende bancarie, commerciali o se vuole anche nel mondo del cinema a Cinecittà dove le traduzioni dei dialoghi dei grandi film e serie TV internazionali sono sempre più richieste. Un’ ulteriore scelta da fare, oltre a quella della lingua o del tipo di traduzione (scritta o orale), è quella del settore in cui ci si vuole specializzare. Se si vuole lavorare in una banca o comunque in ambito finanziario, è necessaria, oltre ad una accurata conoscenza della lingua, anche la padronanza del          la terminologia e della fraseologia tipica di quel settore, in cui un’espressione tradotta male può avere anche gravi conseguenze. Anche in ambito giuridico, come in quello finanziario, ogni termine è importante ed un’erronea traduzione può provocare disagi importanti: anche qui la terminologia deve essere super accurata, tanto che molte traduzioni legali per essere giuridicamente valide hanno bisogno di un’asseverazione, cioè un giuramento che il traduttore fa, davanti ad un giudice o ad un notaio, sulla veridicità del testo tradotto. Se invece si vuole lavorare nel campo dell’editoria, quindi tradurre le parole di uno scrittore, oltre alla grammatica, è fondamentale conoscere il contesto in cui ci si trova e cioè conoscere l’autore, le sue opere, il suo modo di scrivere, le espressioni ricorrenti nei suoi libri. Lo stesso discorso vale nel settore cinematografico: il traduttore, prima di iniziare a tradurre, dovrà conoscere l’opera nella sua integrità, quindi familiarizzare con i personaggi, la loro storia e le loro frasi tipiche, così da essere coerente con ogni personaggio e con il contesto in cui si muove. A Roma, come in tutte le grandi metropoli mondiali, lavori di questo tipo sono sempre richiesti anche se non super stipendiati come altri, le uniche accortezze da avere sono quelle sulla scelta della lingua: meglio concentrarsi sulle lingue più richieste come il cinese o l’arabo ma senza tralasciare lingue conosciute dalla maggior parte delle persone come l’inglese.