La Tenuta dell’Ornellaia e il fascino del Super Tuscan

Le cantine toscane si distinguono da sempre nell’enologia italiana. Tra le più famose vi è la Tenuta dell’Ornellaia, premiata con i suoi eccellenti vini anche a livello mondiale.

Famosa per la produzione di alcuni dei vini più pregiati d’Italia, la Toscana ha dato vita a capolavori come il Brunello di Montalcino, il Chianti Classico, il Vino Nobile di Montepulciano. Vini noti per la loro complessità e longevità, ma anche per l’uso di vitigni caratteristici come il Sangiovese, che conferisce loro qualità davvero uniche. L’enologia toscana ha una lunga storia e tradizione, che si rispecchia nella qualità dei vini prodotti in questa regione. Tra le aree più importanti per la produzione di vino in Italia, la Toscana accoglie cantine rinomate come Antinori e Frescobaldi.

Proprio Frescobaldi è attualmente alla guida della Tenuta meritevole di aver creato il famoso Super Tuscan Ornellaia.

I vini Tenuta dell’Ornellaia rappresentano un biglietto da visita importante per l’enologia italiana all’estero, sono il risultato di una produzione che ha sempre lavorato in ottica di perfezione e qualità assoluta.

La Tenuta dell’Ornellaia si trova nel territorio di Bolgheri. È stata fondata nel 1981 da Lodovico Antinori, un membro della nota famiglia Antinori, che da sempre ha mantenuto eccezionale la qualità dei vini prodotti. Un impegno condiviso appieno dalla successiva gestione Frescobaldi e portato avanti con il supporto dei migliori enologi tra cui Axel Heinz, pluripremiato per la sua professione e legato alla Tenuta da oltre 15 anni di collaborazione.

Ma come si realizza il famoso Super Tuscan Ornellaia?

Prodotto da blend di Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot, uve al centro della produzione della Tenuta. Questi quattro vitigni occupano gran parte delle proprietà vitate. Il Cabernet Sauvignon è uno degli internazionali più famosi al mondo e conferisce buona struttura al vino con tannini ben definiti; il Merlot dà invece morbidezza e rotondità; il Cabernet Franc valorizza note di frutta rossa matura e spezie e, infine, il Petit Verdot è responsabile dell’alto contenuto di tannini e di una buona acidità.

La vinificazione di Ornellaia avviene in vasche di acciaio inox, con una fermentazione a temperatura controllata e una macerazione a contatto con le bucce per circa due settimane. Il vino viene poi affinato in barriques di rovere francese per un periodo di circa 12-18 mesi, prima di essere messo in bottiglia e lasciato invecchiare per almeno altri 12 mesi.

Il vino Ornellaia è caratterizzato da un profilo gustativo complesso, con note di frutta rossa matura, spezie, tabacco e caffè. La struttura è ben equilibrata con tannini morbidi e una lunga persistenza. Ha grande personalità, è capace di evolvere con il tempo in bottiglia, diventando sempre più intenso e complesso.

L’Ornellaia rappresenta il meglio dell’enologia. È stato uno dei primi vini toscani a unire uve internazionali come il Cabernet Sauvignon e il Merlot insieme agli autoctoni, come il Sangiovese, creando così il concetto di Super Tuscan.

Per Super Tuscan, infatti, si intende una categoria di vini rossi che non seguono le regole tradizionali della denominazione d’origine controllata (DOC) o della denominazione d’origine controllata e garantita (DOCG) per la produzione di vino. I Super Tuscan sono stati creati per la prima volta negli anni ’70 e ’80 da alcuni produttori, tra cui la Tenuta dell’Ornellaia, che hanno deciso di utilizzare vitigni internazionali ed autoctoni per creare vini di qualità superiore, che non rientravano nei parametri stabiliti dalle DOC e DOCG.

Il termine “Super Tuscan” è stato coniato dal critico Robert Parker per descrivere questi vini lontani dai canoni tradizionali, ma che hanno ottenuto grande successo sia in Italia che all’estero.

Rossi come l’Ornellaia sono di eccezionale qualità, in poco tempo hanno conquistato i palati internazionali posizionandosi tra i migliori vini di alta gamma a livello mondiale, di quei vini che almeno una volta nella vita meriterebbero di essere assaggiati.