Strategie per l’internazionalizzazione aziendale

Strategie per l’internazionalizzazione aziendale

27/04/2020 Off Di Bruno Moretti

L’internazionalizzazione delle aziende consiste nell’aprire tali aziende verso altri scenari, al di fuori del mercato nazionale di appartenenza. L’internazionalizzazione delle imprese è sempre più comune ai giorni nostri, ovviamente sempre più votati ad espandere il raggio di azione delle varie organizzazioni, così che si possano conquistare appunto nuovi mercati. Il termine quindi indica una serie di processi con cui le aziende decidono di investire all’estero, andando ad instaurare dei rapporti con istituzioni, con altre imprese con differenti finalità: vendere, produrre, trovare finanziamenti o acquistare materie prime. Per poter raggiungere questi obbiettivi, si devono mettere in campo delle strategie per l’internazionalizzazione aziendale.

Internazionalizzazione delle aziende: cos’è

Come anticipato, l’internazionalizzazione delle imprese indica una serie di processi con cui le aziende investono sui mercati esteri. La finalità è quella di allacciare una serie di nuovi rapporti con altre imprese estere, così da poter produrre, vendere o cercare ulteriori investimenti nei mercati di appartenenza. Un’impresa può decidere di fare ricorso a delle strategie di internazionalizzazione per svariati motivi.

Uno dei principali è sicuramente un cambiamento avvenuto nel mercato di origine, che può aver portato a una contrazione dei fatturati. In secondo luogo possiamo trovare anche una rinnovata volontà di aprirsi a nuove prospettive di guadagno, inserendo il brand in un mercato differente da quello di origine. Ad ogni modo, qualsiasi sia la motivazione che spinge all’internazionalizzazione, per raggiungere questo obiettivo si devono mettere in campo delle strategie.

Strategie di internazionalizzazione: esempi

Ricercare nuovi sviluppi dell’impresa, apre chiaramente a nuovi scenari, che devono essere affrontati attraverso una pianificazione dedicata a lungo termine. Le strategie da mettere in campo sono molteplici, ma all’interno di queste possiamo distinguere determinate caratteristiche che possiamo ritenere fondamentalmente universali, e che possiamo quindi ritrovare in moltissime organizzazioni che hanno scelto di percorrere questa strada. Innanzitutto, tutte le strategie di internazionalizzazione prevedono che alla base ci sia uno studio completo e approfondito del come e dove investire le proprie risorse.

In altre parole, una simile analisi non comporta solamente una ponderazione del mercato, ma anche di tutti i fattori esterni che esercitano un’influenza su tale mercato. Tra i principali fattori da considerare quindi, troviamo il PIL, il trend economico, i flussi di investimenti di quelle aziende che hanno già optato per una simile scelta, il sistema politico vigente, quali canali di distribuzione andranno utilizzati, e chiaramente le modalità con cui tutte queste azioni andranno compiute.

Internazionalizzazione aziendale: le difficoltà

Quando si parla di strategie di internazionalizzazione delle imprese, si fa riferimento ad un mondo davvero molto vasto, che quindi richiede studi approfonditi. Una delle maggiori difficoltà è proprio quella della lingua differente da quella di origine, perché chiaramente le imprese si scontrano con un insieme di norme che devono essere correttamente comprese e interpretate. Alla base di tutto quindi, oltre a dover far affidamento ad un servizio professionale di traduzioni a Torino, è quello di aggiungere una figura strategica come quella dell’Export Manager. Tra i principali compiti proprio quello di individuare i mercati dove l’azienda potrà ampliare la sua attività.