Tegole canadesi: cosa sono e come installarle

Tegole canadesi: cosa sono e come installarle

26/02/2020 Off Di Giulio Frigerio

Una delle soluzioni più pratiche per la copertura affidabile di una rimessa, un garage oppure anche di edifici più complessi è l’impiego delle cosiddette tegole canadesi. Si tratta di un’idea semplice e geniale, che permette un ottimo risultato anche per gli hobbisti.

Se hai intenzione di coprire rapidamente ed in maniera definitiva un tetto, le tegole canadesi fanno al caso tuo e sono fra i prodotti più convenienti sul mercato per questo tipo di intervento.

Che cosa sono le tegole canadesi

Sono molto usate in edilizia per la loro rapidità di messa in posa. In pratica sono fogli di feltro impregnati con olio minerale e lana di vetro, che poi vengono ricoperti di bitume su ambedue le facce e rafforzati con polipropilene, che garantisce un elevatissimo livello di impermeabilità.

La superficie esterna viene ricoperta con graniglia minerale che viene trattata ad alte temperature in forno per garantire la protezione dei materiali sottostanti dall’intervento dei raggi ultravioletti. Le strisce delle tegole canadesi, poi possono essere fatte aderire utilizzando delle pastiglie autocollanti che vengono riscaldate o dal sole oppure con un phon per edilizia, rendendo la superficie uniforme e a tenuta stagna.

Trattandosi di una soluzione molto diffusa, le tegole canadesi sono disponibili in tanti colori e forme per adattarsi ai diversi stili e all’ambiente. Il design varia anche di parecchio da un tipo all’altro, ma l’efficacia è assolutamente massima.

I fogli di tegola canadese sono di solito venduti in dimensioni standard di circa un metro per 35 cm e si applicano direttamente ai tetti in legno, anche se è consigliato l’uso di una guaina di poliestere se la pendenza è inferiore al 40%.

Installare le tegole canadesi

Per ottenere il risultato ottimale è necessario però che il supporto sia liscio e uniforme e soprattutto che le tegole siano parzialmente sovrapposte, con il lato inferiore sopra l’elemento successivo per evitare che l’acqua si infiltri.

Una volta messa tutta la copertura, per completare l’opera, le tegole intorno al bordo del tetto o della tettoia dovranno essere ripiegate e fissate sul lato inferiore, in modo tale che l’acqua non possa entrare.

Visto che sostanzialmente si tratta di tela coperta di bitume, è anche facile tagliarla, utilizzando con un normalissimo cutter, aiutandosi con una stecca di legno dritta per fare un lavoro preciso.

La parte più complessa del lavoro in realtà è fissare le tegole sulla sommità del tetto, perché se gli spioventi sono solo su due lati è sufficiente disporre le tegole a cavalcioni del culmine, attaccandole poi sotto l’assito per impedire all’acqua di infiltrarsi.

Se il tetto è a cuspide, può essere necessario un lavoro leggermente più complesso per evitare che l’acqua si infiltri, oltre ad una applicazione di bitume per saldare correttamente i singoli pezzi. In alternativa si può applicare una protezione in metallo sopra la cuspide.

Una scelta intelligente

Applicare tegole canadesi è un lavoro alla portata di tutti. L’importante è che si presti molta attenzione alla sovrapposizione dei margini che dovranno essere di almeno 10-15 cm per essere sicuri che l’acqua non filtri sotto.

È Importante anche curare il loro incollaggio, ma è sufficiente utilizzare un phon speciale per edilizia per ottenere un risultato pressoché perfetto con il minimo dello sforzo. In molti casi può anche bastare la luce solare ed i calore ambientale per far fluidificare il collante, ma non è sempre una scelta affidabile al 100%.

Infine non bisogna assolutamente trascurare di verificare che le tegole abbiano aderito le une alle altre prima di procedere oltre, controllando che non ci siano rimaste delle ondulazioni. Per correggere i difetti, di solito, basta un po’ di bitume fuso.