Trattamenti antitarlo, come e quali effettuare

Trattamenti antitarlo, come e quali effettuare

30/05/2020 Off Di Bruno Moretti

I trattamenti antitarlo (come quelli effettuati dagli specialisti della disinfestazione) possono fare in modo che questi insetti ben poco graditi provochino meno danni possibili ad una qualsiasi superficie in legno. Ecco tutto ciò che bisogna sapere riguardo ad interventi così mirati e complicati, da portare a termine senza commettere alcun errore.

Quali domande porsi prima di effettuare un trattamento antitarlo

Quali sono le valutazioni che devono essere effettuate prima di tenere in considerazione qualsiasi trattamento antitarlo? Di sicuro, è necessario porsi una serie di domande e, naturalmente, trovare le relative risposte. In primo luogo, bisogna verificare se i mobili siano infestati. Non basta qualche piccolo buco per sintetizzare una situazione del genere.

Se un oggetto in legno non è proprio di produzione recente, i segnali non tardano a giungere. Quindi, bisogna scoprire quali animali stiano mettendo in crisi gli accessori in legno. Per esempio, le termiti e i piccoli capricorni necessitano di trattamenti ben differenti. Infine, è necessario sapere quali trattamenti antitarlo mettere in pratica, magari optando per scelte che possano fungere anche da valida prevenzione.

Quali sono i trattamenti più diffusi in assoluto

A questo punto, bisogna sapere quali trattamenti antitarlo mettere in pratica per ottenere i risultati desiderati. Prima di tutto, il microonde viene apprezzato da buona parte del pubblico perché riesce a debellare il tarlo vivo entrando nel legno. Ad ogni modo, non riesce a fungere da prevenzione, così come l’azoto, definito da molti anche come metodo a gas. Inoltre, questi due metodi non riescono a scongiurare del tutto i rischi provenienti da eventuali reinfestazioni.

Queste ultime si verificano nel caso in cui un mobile già trattato viene mescolato con altre superfici in legno non ancora trattate. In tali casi, le farfalle possono condurre le uova in altri mobili prima che diventino larve e si insinuino nel legno. Dopo circa un paio d’anni, i tarli continuano a mettere in crisi ogni superficie.

Per fare in modo che una situazione del genere venga praticamente debellata, è consigliabile attuare un trattamento antitarlo con la permetrina. Si tratta di un insetticida che non causa alcun problema agli esseri umani, ma capace di distruggere i tarli in maniera istantanea. Ogni insetto viene subito ucciso, con le superfici che vengono così protette dalla possibile intrusione di altre larve.

L’importanza di scegliere un prodotto antitarlo che rispetti la legge

In ogni caso, prima di verificare quali trattamenti antitarlo mettere in pratica per risolvere la situazione, è necessario saper scegliere prodotti conformi alla legge. A tal proposito, la lettura dell’etichetta è essenziale. All’interno di quest’ultima, sono presenti tutte le informazioni relative ad un determinato prodotto, con la chance di adattarlo alle proprie esigenze domestiche. In sintesi, ciò che conta è che le sostanze contenute in ciascun prodotto non siano nocive per esseri umani e altre specie animali che non siano i tarli.